- 7 giugno 2022
- Posted by: utenza
- Categoria: News
Il Fondo impresa donna – linea 2: sviluppo e consolidamento delle imprese femminili mira a rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.
A chi si rivolge?
Possono beneficiare dell’iniziativa le imprese femminili, costituite da oltre 12 mesi alla data di presentazione della domanda, oltre alle lavoratrici autonome in possesso di partita IVA aperta da più di 12 mesi alla medesima data.
Ai sensi della presente misura sono definite imprese femminili:
- Le imprese individuali la cui titolare e donna o le lavoratrici autonome donna;
- Le società di persone (o le cooperative) in cui le donne rappresentino almeno il 60% della compagine sociale;
- Le società di capitali le cui quote societarie spettino per almeno due terzi a donne e i cui organi amministrativi siano costituiti almeno per due terzi da donne.
Cosa finanzia?
Sono ammissibili ad agevolazione i progetti di investimento finalizzati allo sviluppo o al consolidamento di un’impresa femminile operante in uno dei seguenti comparti:
- Produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
- Fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
- Commercio e Turismo
Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
Quali sono le spese finanziabili
Il programma di spesa, con un massimale pari a 400.000 euro, deve ricomprendere spese relative a:
- Immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
- Immobilizzazioni immateriali, necessaria all’attività dell’iniziativa agevolata;
- Servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
- Personale dipendente, assunto a tempo determinato o indeterminato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
- Esigenze di capitale circolante nei limiti definiti dal decreto.
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dalla data presentazione della domanda ed entro i 24 mesi dalla concessione del contributo.
Tutte le spese finanziate devono essere coerenti con i principi del “non arrecare un danno significativo” (Do Not Significant Harm – DNSH). In base a tali principi, per ciascuna delle spese rendicontate sarà necessario dichiararne la rispondenza a specifici requisiti di sostenibilità ambientale, pena l’inammissibilità della spesa.
In cosa consiste l’agevolazione?
L’agevolazione, a copertura dell’80% delle spese ammissibili è rappresentata da un contributo a fondo perduto e da un finanziamento agevolato modulato come segue:
Impresa | Contributo a fondo perduto | Finanziamento agevolato |
Costituite da non più di 36 mesi | 50% | 50% |
Da 100.001 a 250.000 euro | 50% | 50% delle sole spese per investimenti |
Come si ottiene?
Le domande saranno presentabili ad Invitalia secondo un iter articolato in due fasi:
- a) compilazione della domanda di agevolazione, a partire dal 24 maggio 2022
- b) presentazione della domanda di agevolazione a partire dal 7 giugno 2022.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di un procedimento valutativo a sportello fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
L’esame di merito delle domande è basato sui seguenti criteri di valutazione
- a) adeguatezza e coerenza delle competenze possedute dai soggetti richiedenti in rapporto alla complessità del progetto imprenditoriale;
- b) capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e
organizzativo;
c) potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo e relative strategie di
marketing;
d) sostenibilità tecnico-economica del progetto imprenditoriale, con particolare riferimento
all’equilibrio economico-finanziario, nonché alla pertinenza e coerenza del programma di spesa; - e) impatto sociale, occupazionale, ambientale, presidio di antichi mestieri, promozione del
made in Italy.
Ai progetti ad alta tecnologia è assegnata una premialità in termini di punteggio aggiuntivo.
L’erogazione delle agevolazioni può avvenire, su richiesta dell’impresa beneficiaria in non più di due stati di avanzamento lavori (SAL), fatta salva la possibilità di richiedere una prima quota a titolo di anticipazione non superiore al 20% dell’importo concesso, previa presentazione di polizza fideiussoria.